Lanciamo subito cdrecord senza alcun parametro e prendiamo visione dei comandi e delle opzioni di questo applicativo. Come è opportuno, cominciamo a vedere alcuni esempi su come masterizzare, in modalità dummy (ossia prova, a laser spento). Supponiamo di essere in una directory contenente un file immagine mds-woody-1.iso; per creare o catturare un'immagine iso vedi più avanti.
cdrecord dev=0,5,0 speed=4 -eject -dummy -data mds-woody-1.iso
è un comando abbastanza parlante.
Ecco che il nostro masterizzatore finge (-dummy) di fare il suo dovere; senza indicare poco o niente sulla masterizzazione in corso. Ecco allora che aggiungiamo ai vari parametri anche -v (o -vv) per rendere più prolisso l'output delle informazioni.
Se invece di un cd dati io volessi confezionare un cd audio delle tracce tr1.wav, tr2.wav e successive,niente di più semplice:
cdrecord dev=0,5,0 speed=4 -v -eject -dummy -audio tr*.wav
Se io volessi limitare la pausa audio tra una traccia e le successive, è opportuno inserire tra i parametri anche defpregap=0 e pregap=0.
Alcune opzioni di cdrecord sono "ripetibili", cioè posso indicarli più volte nella riga di comando, se per esempio volessi un pregap diverso dopo la traccia 1 e poi tornare con pregap normale per le successive posso fare:
cdrecord dev=0,5,0 speed=4 -v -eject -dummy -audio tr1.wav pregap=3 tr2.wav pregap=0 tr3.wav tr4.wav
Lo stesso posso indicare se voglio fare un cd misto dati e audio:
cdrecord dev=0,5,0 speed=4 -v -eject -dummy -data mds-woody-1.iso -audio tr*.wav
In questo modo ci sarà una traccia dati e poi tracce audio.
Una volta sicuri di tutto ciò togliete i -dummy e scatenate la vostra frenesia di incidere.
Nel caso abbiate drive particolarmente veloci, pc non proprio alla moda, utilizziate più masterizzatori contemporaneamente sullo stesso pc o abbiate i dati in un drive di rete, consiglio di usare i parametri aggiuntivi:
driveropts=burn-proof nel caso il masterizzatore lo supporti fs=12000000 per impostare una fifo seondaria di poco meno di 12Mb
Per l'opzione fs=x bisogna tener conto che cdrecord utilizza la cache del masterizzatore e in più di default ci aggiunge 4Mb di cache secondaria. Se uno non vuole fifo secondaria può indicare fs=0, se ne vuole di più fa diversamente.
Ricordo a chi comunque avesse avuto brutte avventure con Window$ che cdrecord si garantisce risorse a sufficienza, quindi mentre masterizzate potete benissimo fare qualsiasi altra attività, provare per credere.
Per le tracce audio, se sono catturate da un cd nessun problema, se sono confezionate "a mano" o re-miscelate potrebbero aver bisogno del parametro -pad. Infatti la dimensione delle tracce audio deve essere multipla della dimensione del settore. Se non lo è con -pad si riempie il gap tra dimensione reale e dimensione canonica con del silenzio, se non si mette -pad cdrecord si impunta e non masterizza.
ci sono due problematiche base:
Ho un cd e voglio copiarlo e voglio fare un cd di parte del mio disco.
Per la prima la creazione dell'immagine iso è triviale:
cat /dev/cdrom >immagine.iso
e trasferite byte per byte tutto il cd nel file immagine.iso.
Attenzione, questo è vero solo se il cd è ad unica sessione, più avanti quando affronteremo la multi-sessione vedremo come fare altrimenti.
Per fare una immagine iso da una directory basta la seguente sintassi:
mkisofs -J -l -R -o /root/immagine.iso /usr/share/doc
dove -J -l -R aggiungono all'immagine iso le estensioni Joliet per Window$, abilita i nomi lunghi e le estensioni Rock-rige per Unix.
L'opzione -o sta per output file e come parametro ha il nome del file; infine si indica la directory da salvare.
Per le altre opzioni fare cdrecord -help e leggere con molta pazienza.
Degne di nota sono:
-V per impostare un titolo a tutto il cd
-print-size per stimare soltanto la dimensione del file iso
Una volta fabbricata una immagine iso prima di masterizzarla la verifichiamo montandola come loop sotto la direcitory /mnt/test: (se la cartella non c'è createvela, è sovente utile)
mount -o loop /root/immagine.iso /mnt/test
cd /mnt/test
ls -laF
du -m
cd /root
umount /mnt/test
a questo punto masterizziamola con il comando
cdrecord dev=0,5,0 speed=4 -v -eject -data immagine.iso
L' indicazione di un file iso come traccia dati ha i suoi vantaggi, ma non e' un vincolo.
possiamo per esempio dire a cdrecord di memorizzare direttamente un altro tipo di filesystem.
Per esempio se /dev/hda1 contiene una partizione hfs io posso masterizzare una partizione hfs con il comando:
cdrecord dev=0,5,0 speed=4 -v -eject -data /dev/hda1
Ecco che il cd risultante riuscirò a leggerlo soltanto da Linux con
mount -t hfs /dev/cdrom /cdrom
oppure da un pc Machintosh.
Posso fare lo stesso con qualsiasi tipo di partizione, con l'obiettivo di riuscire a leggerla da Linux e sicuramente non da Window$.
Una applicazione alquanto curiosa è quella di salvare non tanto una partizione ma un file archivio direttamente su cd; posso fare un archivio zip, tgz o tar.gz e poi darlo in pasto a cdrecord.
tar cvzf /root/homes.tgz /home
cdrecord dev=0,5,0 speed=4 -v -eject -data /root/homes.tgz
rm -rf /root/homes.tgz
In questo modo avrò scritto direttamente dal primo settore del cd un file tgz illeggibile pressochè a chiunque se non a conoscenza dello stratagemma, in più essendo i dati compressi con il gzip, il mio cd potrà contenere da 1 a più Gigabytes di dati, a seconda dei dati stessi, espandendo le possibilità di utilizzare ancora il cd come unità di backup.
Per estrarre il contenuto del file tgz da riga di comando basterà eseguire
tar xvzf /dev/cdrom
Se per masterizzare e estrarre dati posso indicare direttamente i dispositivi (/dev/hda1, /dev/cdrom), posso farlo anche con cdrecord.
cdrecord dev=0,5,0 speed=4 fs=32000000 -v -eject -data /dev/cdrom
farà la copia al volo del contenuto del cdrom messo nel primo lettore.
ATTENZIONE! cdrecord vi avviserà che non conosce la dimensione iniziale dell'immagine iso e che potrebbero verificarsi cose strane.
In più consiglio una fifo secondaria consistente (32Mb) per i cd con qualche striscio ed eventualmente l'abilitazione del burn-proof.
la masterizzazione dovrebbe avvenire senza problemi, nel caso alla fine cdreord si impappini e non faccia il fixating, basta eseguirlo manualmente dopo con
cdrecord dev=0,5,0 speed=4 -v -fix
Per i cd multi-sessione bisogna adottare qualche accorgimento in più.
La prima sessione si fa normalmente, ricordando però di indicare a cdrecord l'opzione -multi Per le tracce successive è necessario utilizzare l'opzione -msinfo con il cdrecord per ottenere le specifiche delle sessioni precedenti.
fatto questo bisogna usare mkisofs con le opzioni:
-C per i parametri ottenuti da cdrecord
-M per la sessione precedente
Nel caso si voglia semplicemente copiare un cd multi-sessione, conviene montarlo, fare una nuova unica sessione con mkisofs e masterizzare la nuova immagine.
Non occorre prendere precauzioni ulteriori, ma ricordare che:
L'unica notizia degna di nota e' come cancellare un riscrivibile, per la quale operazione basta fare
cdrecord dev=0,5,0 speed=4 blank=fast
ricordando che fast serve per una cancellazione veloce, per altre possibilità basta indicare blank=help.
Ultima modifica: mercoledì 27 dicembre 2023 22:41:17